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Può un gruppo di auto aiuto rappresentare uno spazio di libertà? Queste e altre domande ci siamo posti al momento di avviare un nuovo progetto sperimentale a favore di persone detenute in regime domiciliare in collaborazione con la struttura Odós di Caritas e con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE). Dopo una fase di confronto e progettazione condivisa ed una di presentazione dell’idea alle persone in misura alternativa detenute ai domiciliari, da novembre 2023 ad aprile 2024 un “Gruppo di Parola” si è trovato per 10 incontri presso uno spazio messo a disposizione da Odós. Il gruppo di auto aiuto è stato facilitato dal volontario del Servizio per Gruppi di auto aiuto Marco Repetto, coach, counselor ed educatore. Tra 6 e 7 persone hanno partecipato regolarmente agli incontri; i loro feed-back all’ultimo appuntamento hanno parlato dell’importanza di essersi sentiti ascoltati, ma anche rispettati e stimati dagli altri, del valore di poter parlare liberamente e di riuscire ad esprimersi, rafforzando le capacità di comunicazione, dell’esperienza di essere riusciti nel tempo ad acquisire fiducia negli altri componenti del gruppo.